Affittare un terreno per la realizzazione di un impianto fotovoltaico rappresenta oggi una delle opportunità più interessanti per i proprietari di terreni agricoli, industriali o artigianali. Grazie alla crescente domanda di energia rinnovabile e agli incentivi statali, la rendita di un impianto fotovoltaico può garantire entrate sicure e stabili nel lungo periodo. In questo articolo vedremo come calcolare la rendita effettiva di un impianto fotovoltaico, considerando potenza installata, incentivi disponibili e tempi di ritorno dell'investimento. Scopriremo anche come Affittoterreno.com può accompagnarti in ogni fase del processo.
Cos'è la rendita di un impianto fotovoltaico ?
La rendita è il guadagno economico derivante dall'affitto del proprio terreno per la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Essa dipende da diversi fattori:
- La dimensione e l'esposizione del terreno
- La potenza installabile (kWp)
- Il tipo di contratto stipulato con l'investitore
- Gli incentivi statali e regionali
- La durata del contratto (di solito 25-30 anni)
Calcolo della rendita : fattori chiave
1. Potenza installabile (kWp)
La potenza installata rappresenta la capacità produttiva dell'impianto. In media, servono circa 1,5 ettari per installare 1 MWp. Più grande è il terreno, maggiore sarà la potenza installabile e quindi la rendita generata.
2. Tariffa di affitto
Le tariffe di affitto variano tra 2.000 e 4.000 €/ha all'anno, ma possono salire in base alla posizione e alla vicinanza alla rete elettrica.
3. Incentivi statali e PPA (Power Purchase Agreement)
Grazie agli incentivi GSE o ai contratti PPA a lungo termine, l'investitore ottiene una remunerazione stabile, il che permette di offrire canoni di affitto interessanti e contratti sicuri.
4. Tempi di ritorno
L'installazione di un impianto fotovoltaico ha un ritorno medio sull'investimento di 8-10 anni, ma per il proprietario del terreno si traduce in un affitto annuo costante e garantito, senza necessità di investimenti iniziali.
Esempio pratico di rendita
Un terreno agricolo di 5 ettari, ben esposto e vicino a una cabina elettrica, può ospitare un impianto da circa 3 MWp. Con una tariffa media di affitto di 3.000 €/ha, il proprietario percepirebbe:
- 15.000 €/anno
- Per un contratto di 30 anni: 450.000 € complessivi
Un guadagno stabile, senza rischi e con vantaggi anche per l'ambiente.
Dati aggiornati sul fotovoltaico in Italia (2025)
Nel primo trimestre del 2025, in Italia sono stati collegati 1,4 GW di nuovi impianti fotovoltaici, il 17% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando erano 1,7 GW). Tuttavia, marzo 2025 ha segnato un'inversione di tendenza: sono stati collegati 621 MW, con un aumento del 24% rispetto a marzo 2024.
Questo risultato positivo è stato trainato dai grandi impianti (oltre 10 MW), che da soli hanno aggiunto 202 MW (contro solo 32 MW nel 2024).
I piccoli impianti, invece, sono in calo:
- Fino a 20 kW: -38%
- Da 20 a 200 kW: -25%
- Da 200 kW a 1 MW: -36%
Nonostante il calo, nel settore residenziale si nota una certa stabilizzazione: da sei mesi si collegano in media 112 MW al mese. A marzo 2025, si è registrato un lieve aumento, da 111 MW a 115 MW.
Alla fine di marzo 2025, l'Italia conta circa 1,93 milioni di impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di 38,5 GW.
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Vantaggi per i proprietari di terreni
- Rendita garantita a lungo termine
- Nessun investimento iniziale richiesto
- Valorizzazione di terreni incolti o difficili da coltivare
- Contributo attivo alla transizione energetica
Vantaggi ambientali dell'energia solare
Installare un impianto fotovoltaico su un terreno non solo porta benefici economici, ma aiuta a:
- Ridurre le emissioni di CO2
- Promuovere la sostenibilità locale
- Rispettare gli obiettivi climatici europei e italiani